Treccia a Candelabro ai Ferri

Vi propongo un tipo particolare di treccia, un po’ diversa dalle solite trecce che si fanno ai ferri ma ugualmente molto semplice da realizzare, cambia solo il modo di intrecciare le maglie.




Si lavora su un minimo di 12 punti per la misura standard ma può essere fatta anche più grande aumentando di 4 punti per volta e aggiungendo almeno 2 giri in più ogni 4 punti.

Vi spiego come fare la piastrella che ho creato io.


A questo link trovate anche il video con tutta la spiegazione.



Importante… ricordatevi sempre che prima e dopo qualunque tipo di treccia ci deve sempre essere almeno un rovescio altrimenti perderemo l’effetto rilievo della treccia.

Vi consiglio inoltre di utilizzare un conta giri perchè non è semplice contare i giri fatti quando facciamo le trecce e rischiamo di farne alcune più strette e alcune più allungate.

Per la mia piastrella, dove ripeterò due volte la treccia, carico quindi 33 punti che lavorerò in questo modo:

Giro 1

Giro 1

3 Rovesci (questo sarà il mio bordo destro del lavoro e la misura è libera, potete partire anche affiancando un altro schema, basta ricordarsi di fare almeno un rovescio prima della treccia) 
+ 12 Dritti (questa sarà una treccia) 
+ 3 rovesci (per separare le due trecce, anche questo lo potete fare di quanti e quali punti volete, basta che ci sia almeno un rovescio all’inizio e uno alla fine) 
+ 12 Dritti (questa sarà la seconda treccia) 
+ 3 Rovesci (questo sarà il bordo sinistro del lavoro e, come per il bordo destro, il numero di maglie è libero)

Giro 2 e tutti i giri pari (Rovescio del Lavoro)


Si lavorano le maglie come si presentano. Nel nostro esempio quindi avremo: 
3 Dritti + 12 Rovesci + 3 Dritti + 12 Rovesci + 3 Dritti



Giro 3 e 5 (se vogliamo una treccia più stretta possiamo saltare i giri 5 e 6)

Continuiamo la lavorazione a maglia rasata, quindi ripetiamo il Giro 1:
3 Rovesci + 12 Dritti + 3 Rovesci + 12 Dritti + 3 Rovesci




Giro 7

Questo è il giro della lavorazione della treccia:

Foto 1



Lavorerò quindi i primi 3 rovesci


(Foto 1)





Foto 2


dopo di che

*Caricherò su un ferrino ausiliario 3 maglie che metterò dietro il lavoro facendo molta attenzione a non incrociare il filo del gomitolo con queste maglie lasciate in sospeso.

(Foto 2 e 3)

Foto 3

 

Foto 4













Lavoro adesso le successive 3 maglie a dritto


(Foto 4 e 5)


Foto 5
Foto 6














Recupero le maglie sospese (sempre facendo molta attenzione a passare tutto davanti al filo) e le lavoro a dritto

(Foto 6, 7 e 8)



Foto 7
Foto 8
Foto 9

























Carico le 3 maglie successive sul ferrino ausiliario e le metto in sospeso davanti.

(Foto 9 e 10)

Foto 10
Foto 11

















Lavoro le 3 maglie successive (che sono le ultime del gruppo di 12 dritti) a dritto

(Foto 11)








Foto 12




Recupero le 3 maglie sospese e le lavoro a dritto.*


(Foto 12 e 13)



Foto 13











Adesso lavoro i 3 rovesci di separazione e poi ripeto la lavorazione della treccia ripetendo i passaggi da * ad *.

Finisco il giro con gli ultimi 3 rovesci.


Finisco lo schema con il Giro 8 a rovescio.

Ricomincio la lavorazione dal giro 1 e continuo fino all’altezza desiderata chiudendo il lavoro dopo il giro 6 in modo da non avere incroci troppo vicini al bordo che sarebbe più difficile da lavorare.

Il risultato è davvero bellissimo, provatela su un bel maglione e il risultato è assicurato!


Se volete fare la treccia con più maglie basterà aumentare di 4 maglie ogni motivo e i gruppi da lavorare secondo questo schema diventeranno (adesso sono gruppi di 3 punti) di 4 o 5 punti, le regole rimangono le stesse.

Dovremo inoltre aumentare il numero di giri per lasciare morbidezza al punto.
Fate un po’ di prove finché non ottenete il risultato che vi piace di più a seconda del filato e del numero di ferro con il quale lo lavorate.

Buon divertimento!


Se non avete capito qualcosa, potete trovare il video a questo link.


Per fare questa prova ho realizzato una piastrella che poi utilizzerò per il mio progetto di coperta a piastrelle. Trovate la spiegazione a questo link






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