Recuperare le maglie per il collo ai ferri

Vi spiego come recuperare le maglie sul bordo di un lavoro per fare un collo. Nel mio video lo faccio su un corpo lavorato in orizzontale e le maglie che andrò a recuperare sono maglie di vivagno a catenella e quindi molto semplici da individuare. La tecnica è comunque la stessa e vi spiego come fare.

Anzitutto dobbiamo sapere se vorremo fare anche delle diminuzioni o se il collo è già della misura giusta.
Nel mio caso, il collo è piuttosto largo quindi approfitterò delle maglie di vivagno, che sono una maglia per 2 righe di lavoro, e che andranno quindi a stringere già da sole.
Inoltre va valutato il punto del corpo e quello del bordo perchè alcuni punti tendono già da soli a stringere più di altri.
Se non siete esperte, vi consiglio di seguire le regole che trovate sul tutorial che state seguendo, se avete un po’ di pratica invece, potete fare qualche tentativo per trovare il numero di maglie giuste da recuperare.

Numero di maglie da recuperare

In questo video non sto quindi a dilungarmi su quante maglie vadano recuperate perchè sarebbe davvero un discorso lunghissimo. Inoltre vi sconsiglio di fare diminuzioni durante la lavorazione del collo, meglio partire un po’ stretti e il lavoro tenderà ad adattarsi da solo.
Vi dico solo i due casi che possono presentarsi:

Troppe maglie e il collo tende ad allargare il lavoro:
Ad esempio quando si recuperano le maglie da un corpo lavorato con punti elaborati che tendono a stringere il lavoro e vogliamo lavorare un collo semplice che non stringe molto, oppure se ci rendiamo conto che l’apertura per il collo è troppo larga e vogliamo fare un colletto che stringa il lavoro.
In questi casi basta saltare una maglia ogni tanto con regolarità, ad esempio 1 maglia saltata ogni 5… in questo modo andremo a recuperare un numero inferiore di maglie e il collo inizierà già con un un giro più stretto.

Poche maglie e il collo stringe troppo:
Ad esempio lavorando il corpo in orizzontale e avendo fatto i vivagni laterali che rappresentano una maglia per 2 giri, oppure nel caso di una lavorazione del corpo con punti morbidi (come la maglia rasata o un traforato) e il colletto con un motivo che andrà a stringere (ad esempio la costa inglese).
In questi casi quindi, potremo fare un gettato ogni tanto durante il recupero delle maglie (che poi dovremo lavorare a dritto ritorto sul giro di ritorno per evitare buchi) oppure fare degli aumenti nel primo giro di ritorno dopo aver recuperato tutte le maglie. Anche in questo caso fateli in modo regolare in modo da non storcere il lavoro.

A questo link trovi il mio video con tutta la spiegazione

Vi spiego quindi come recuperare le maglie

  • Mettiamo il lavoro con il dritto verso di noi e iniziamo dall’ultima maglia del bordo sulla nostra destra.
  • entriamo con il ferro dentro la prima maglia di chiusura del lavoro facendo attenzione a passare sotto entrambi i fili della maglia.
  • Con la punta del ferro prendiamo il filo e lo tiriamo verso di noi caricando la maglia sul ferro (in alternativa potete entrare e prendere il filo con un uncinetto e poi caricarlo sul ferro)
  • ripetiamo questa operazione su tutte le maglie del corpo in modo da caricare il ferro con tante maglie quante ne abbiamo chiuse (o un numero diverso come specificato sopra).
  • Adesso facciamo il giro di ritorno iniziando il motivo con il quale vogliamo realizzare il collo. Ricordiamoci che siamo sul rovescio.
  • Da qua in poi si lavorano normalmente il dritto e il rovescio del motivo scelto fino all’altezza desiderata.

Chiudiamo le maglie

Le maglie si chiudono con semplici accavallati o con la tecnica che preferite. Io faccio un’unica variazione per stondare leggermente gli angoli e non avere quelle puntine fastidiose: passo la prima maglia, faccio 2 maglie insieme e accavallo la maglia passata sopra questa diminuzione. Proseguo con accavallati semplici e finisco 2 maglie dalla fine con 2 maglie insieme e un accavallato.

A questo link trovi il mio video con tutta la spiegazione

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