7 Tecniche per fare i Ferri Accorciati Short Rows

Ho deciso di fare dei tutorial sia fotografici che in Video, dei diversi modi di fare i ferri accorciati (In inglese Short Rows). Io li utilizzo moltissimo, li adoro perchè permettono di fare lavorazioni irregolari e molto particolari. Di seguito metto il link alla mia stola twister, che adoro!!!




 
Prima una breve introduzione a cosa sono i ferri accorciati. 
Per alcune lavorazioni ci può essere la necessità di fare una parte del progetto con alcuni giri di maglia in più rispetto al progetto totale. Detto così non è facile da capire… vi faccio qualche esempio… 
 
Le pinces per il seno: se vogliamo aumentare di alcuni giri la parte centrale davanti di una maglia per seni piuttosto prosperosi, possiamo effettuare dei ferri accorciati su entrambi i lati in modo che i fianchi e il dietro della maglia abbiano la normale altezza del modello e il centro davanti abbia dei giri in più per fare spazio al seno.
Il dietro del collo di un top down: quando si lavora in top down, possiamo partire da una lavorazione già chiusa in circolare e rialzare un po’ la parte posteriore del collo per dare appunto la differenza di scollo e di come cadrà la maglia alla fine. Faremo quindi di giri di ferri accorciati al centro dietro per fare dei giri in più in quel punto.
Una lavorazione “a ventaglio”: Ci sono scialli e sciarpe particolari che hanno una lavorazione a ventaglio, in pratica si effettuano dei ferri accorciati solo su un lato del lavoro in modo da fare un lato che si apre di più rispetto all’altro.
 
ovviamente ci sono molti altri casi nei quali possono essere utilizzati e ovviamente saranno indicate nello schema che stiamo utilizzando.
 
In tutti questi casi, sullo schema può essere indicato solo di fare dei generici ferri accorciati o addirittura può essere indicato anche semplicemente di girare il lavoro. Se lo gireremo semplicemente, otterremo sicuramente dei buchi nella lavorazione che potrebbero essere compatibili nello schema se stiamo lavorando un traforato ma orribili se stiamo lavorando una maglia piena. Occorre quindi prendere degli accorgimenti per evitare questi buchi e di seguito vi faccio un riepilogo delle tecniche principali per evitarli.
 
 
 
Esistono almeno 7 modi diversi di cui 2 semplici che lasciano dei buchi e che quindi possono essere utilizzati nei lavori traforati, e 5 più elaborati che lasciano dei lavori perfetti e senza buchi.
Difficile dire quale sia il migliore, ogni sistema dà risultati pressochè identici e la scelta quindi è esclusivamente soggettiva.
Io vi consiglio di provarne un paio e decidere quale vi sembra più facile da lavorare e soprattutto da ricordare.
Tutte le tecniche possono essere utilizzate per lavorazioni lineari e circolari anche se l’ultimo giro di ritorno (cioè di recupero delle maglie) sarà diverso a seconda della lavorazione in circolare o meno. Per il resto sono esattamente uguali.
 
 
Ve le spiego in poche parole e vi metto i link alle pagine di questo stesso blog dove parlo di ciascuna tecnica nel dettaglio:
 
1 – Metodo semplice “Gira”. C’è veramente poco da spiegare di questo metodo, semplicemente si gira il lavoro e si lavora il rovescio normalmente. Con questa tecnica rimarrà sicuramente un buco e quindi non è adatta a lavorazioni a maglie piene mentre viene a volte utilizzata nelle lavorazioni traforate in quanto il buco ottenuto viene integrato nel motivo traforato.
 
2 – Metodo semplice “Gira e Passa”.Anche qua non c’è molto da spiegare. Si gira il lavoro nel punto in cui dice lo schema ma invece di riprendere la lavorazione normalmente si passa la prima delle maglie che ci ritroviamo sul ferro sinistro appena giriamo il lavoro. Anche questa tecnica lascia dei buchi anche se un po’ più piccoli della tecnica precedente e anche questa tecnica  viene utilizzata nelle lavorazioni traforate.
 
Ma passiamo alle cose serie… Vi faccio solo un piccolo riepilogo di quelle che sono le caratteristiche di ciascuna tecnica e metterò quelli che secondo la mia personale opinione sono i suoi pregi e difetti  (e sottolineo che è solo la mia personale opinione). Ovviamente si tratta di piccolezze in quanto, ripeto, ogni tecnica dà risultati praticamente perfetti.
Per la spiegazione basta cliccare sul nome o sul link alla fine della spiegazione.

3 – Metodo con Gettato – In inglese “Yarn Over Short Rows” e abbreviato YO.

Pro: Il pregio maggiore di questa tecnica è che è molto semplice da lavorare e non richiede di memorizzare tecniche particolari soprattutto nel giro di andata.
Contro: Un piccolo difetto è che lascia dei nodini che si sentono al tatto proprio perchè aggiunge filato al lavoro. Inoltre richiede, sulla lavorazione in lineare, il rovescio ritorto nel giro di ritorno e questo per chi ha poca pratica, può essere un po’ fastidioso. Alcuni fanno il rovescio semplice ma io trovo che il rovescio semplice lasci la maglia girata e quindi un risultato meno perfetto.
 
 
Pro: Uno dei metodi che dà sicuramente i risultati migliori in quanto le maglie vengono tirate e quindi non rimangono nè nodini nè buchi.
Contro: Una tecnica che necessita di essere memorizzata bene per non sbagliare nei diversi passaggi. 
 
Pro: Metodo semplice da memorizzare
Contro: Come il metodo con Gettato, lascia dei piccoli nodini che si sentono al tatto perchè aggiunge filato al lavoro. E anche con questa tecnica è un po’ più laborioso il recupero delle maglie sul rovescio.

 

 

Pro: Metodo che prevede l’utilizzo di marcapunti dove si gira il lavoro. In questo modo sarà sempre visualmente facile vedere dove e quante volte abbiamo fatto dei ferri accorciati. Inoltre anche questa tecnica consiste nel tirare le maglie e quindi non lascia nodini nè tantomeno buchi.
Contro: a parte la necessità di disporre di molti marcapunti apribili, questa tecnica è un po’ complessa nel recupero delle maglie sul giro di ritorno.
 
Pro: Amo molto questa tecnica perchè in pratica si lavora solo sui giri di andata. Forma delle maglie doppie che possono essere lavorate come semplici maglie singole nei giri di ritorno e che non richiedono quindi nessun accorgimento particolare per essere recuperate. Perfetta per la lavorazione in circolare.
Contro: Un po’ complicata da memorizzare all’inizio.
 

Ho fatto anche un video dove vi parlo di queste tecniche, trovate il link qua sotto. 

E questi i link ai video delle singole tecniche:

Metodo con Gettato – Yarn Over Short Rows (YO)

Metodo Tedesco – German Short Rows

Metodo Avvolgi e Volta – Wrap and Turn Short Rows

Metodo Giapponese – Japanese Short Rows

Metodo con Maglia Ombra – Shadow Wrap Short Rows

Per finire vi lascio le immagini e il link (cliccate qua) alla mia stola Twister realizzata con la tecnica dei ferri accorciati e che io adoro. Con questa tecnica infatti si possono creare dei triangoli che poi verranno recuperati e che permettono di realizzare un lavorazione davvero unica e particolare.

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12 risposte

  1. 29 Settembre 2019

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  2. 1 Ottobre 2019

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  3. 2 Ottobre 2019

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  4. 3 Ottobre 2019

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  9. 15 Settembre 2020

    […] Esistono molte altre tecniche per effettuare i ferri accorciati e le potete trovare a questo link . […]

  10. 15 Settembre 2020

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  11. 15 Settembre 2020

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  12. 15 Settembre 2020

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